Ricordato anniversario della legge professionale. Mattarella: «Informazione è libertà. Una responsabilità enorme». Web: rischio e opportunità
Inpgi: future pensioni più alte per freelance e parasubordinati grazie al rendimento del patrimonio
Dal 2023, l’Inpgi potrà incrementare i montanti contributivi di giornalisti freelance e parasubordinati, per avere pensioni future più alte, con una quota dei rendimenti della gestione patrimoniale. Diviene operativa la norma varata all’unanimità dal Comitato amministratore e approvata dai Ministeri vigilanti che, riformando il Regolamento delle prestazioni, permetterà di integrare la rivalutazione dei montanti prevista dalla legge
Inpgi: in arrivo nuovo welfare per i liberi professionisti; convenzione Casagit per prestazioni sanitarie gratuite
Uno stanziamento di sei milioni di euro in tre anni, prelevati da una quota del contributo integrativo del 4% sui corrispettivi lordi posto a carico di aziende e committenti, per offrire ai giornalisti liberi professionisti iscritti all’Inpgi l’accesso gratuito a nuove prestazioni sanitarie, garantite grazie a una convenzione con la Casagit. Lo ha approvato all’unanimità il Comitato amministratore della gestione separata Inpgi. La delibera andrà ora ai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia), ai quali spetterà l’approvazione definitiva.
Sindacato giornalisti: «Il diritto dei cittadini all’informazione è sotto attacco»
Lavoro, diritti e welfare subiscono continue e pesanti aggressioni, senza che Governo e Parlamento alzino la voce per difendere giornalisti e informazione e, con essi, il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati e sovrani
L’Inpgi al governo: «Incomprensibile ritardo su crisi dell’informazione e precarizzazione del lavoro»
«Un forte e presssante appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai Ministri Orlando, Franco e Brunetta nonché al sottosegretario con delega all’editoria Moles» perché intervengano per colmare l’«incomprensibile ritardo» manifestato dal governo nell’affrontare il nodo della crisi strutturale dell’Inpgi che sconta, posto com’è al termine della filiera, le conseguenze della crisi dell’intero settore dell’informazione: «Un comparto industriale dove il susseguirsi degli stati di crisi – con pensionamenti, prepensionamenti e mancate assunzioni – hanno ridotto drasticamente il numero dei giornalisti attivi, impropriamente sostituiti da un aumento esponenziale di lavoro autonomo, quasi mai effettivamente tale». Così come ha pubblicamente affermato più volte la Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni.
Inpgi, la “garanzia pubblica” e la libertà
“Garanzia pubblica”. Una definizione molto bella. Rassicurante. Che, però, rischia di essere fuorviante. Nel caso Inpgi, “garanzia pubblica” vuol dire: a fine anno il disavanzo di bilancio dell’ente di previdenza dei giornalisti viene ripianato con soldi presi dal bilancio dello Stato, ovvero dalle tasse di tutti i cittadini.
Precariato e sfruttamento: dignità del lavoro per salvare Inpgi
Combattiamo precarietà e sfruttamento per salvare Inpgi, per la dignità delle persone e del lavoro. Un appello che ha visto in 36 ore aderire 926 colleghi e colleghe da tutta Italia e che è stato inviato al Quirinale. La raccolta di firme va comunque avanti: è possibile aderire via email scrivendo a: appello.dignita.lavoro.inpgi@gmail.com
Convenzione Casagit-Fnsi: la verità emerge dai numeri
Sulla ridefinizione della convenzione tra Casagit e Fnsi sette componenti del Cda e dodici fiduciari regionali fanno chiarezza sulla mozione approvata in assemblea
Inpgi 2: circolare su contributo minimo, dilazione di pagamento e comunicazione reddituale
E’ stata diramata oggi dal servizio entrate contributive dell’Inpgi una circolare esplicativa sul contributo minimo per il 2020, per il quale è possibile una dilazione del pagamento a causa dell’emergenza Covid-19, e sulla comunicazione del reddito professionale autonomo giornalistico per l’anno di imposta 2019. Da quest’anno le due scadenze sono invertite rispetto al passato: contributo minimo entro luglio e comunicazione entro settembre.