Il quesito di R. M.:

I tre giovani soci di una piccola cooperativa editrice sono iscritti all’Ordine dei giornalisti. Collaborano di fatto alla stesura degli articoli e alla redazione di un periodico a distribuzione gratuita ma per tale attività non percepiscono alcun compenso. In tale situazione mi pare che possano evitare di iscriversi alla Gestione separata Inpgi.

Se invece gli venissero erogate delle piccole somme a titolo di collaborazione occasionale (difficile fare diversamente viste le scarsissime risorse finanziarie della cooperativa), scatterebbe l’obbligo di iscrizione a tale Gestione separata e gli stessi emetterebbero una ricevuta per prestazione occasionale con l’applicazione del contributo integrativo del 2%.

Mi può confermare tali interpretazioni?

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La risposta di Massimo Marciano:

Gentile R. M.,

le confermo quanto da lei ipotizzato. In assenza di reddito derivante da collaborazioni di natura giornalistica, l’iscrizione alla Gestione separata Inpgi non solo è evitabile, ma è addirittura impossibile per mancanza dei requisiti di legge (decreto legislativo 103/96).

Qualora la cooperativa di cui fanno parte corrispondesse ai colleghi in questione dei compensi professionali per attività giornalistica, con qualunque formula (collaborazione occasionale, partita Iva o cessione del diritto d’autore), scatterebbe l’obbligo di iscrizione entro 30 giorni all’Inpgi 2 e dovrebbe essere corrisposto ai collaboratori il contributo previdenziale integrativo del 2% sul corrispettivo lordo di ogni singola prestazione.

Per ulteriori approfondimenti, la rimando a questi precedenti articoli pubblicati su questo sito:

Inpgi 2: quesiti – Iscrizione entro 30 giorni dal primo compenso da collaborazione per chi appartiene all’Ordine dei giornalisti

Inpgi 2: quesiti – Iscrizione possibile solo in presenza di reddito professionale autonomo

Inpgi 2: quesiti – Iscrizione possibile e necessaria solo in presenza di compensi di natura professionale
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