Stampa Romana: nuova alleanza, vecchia gestione

L’alleanza politica fra le tre componenti sindacali minoritarie (Informazione@futuro, Pluralismo e libertà, Giornalisti italiani uniti) ha portato alla conferma del segretario uscente dell’Associazione stampa romana, Lazzaro Pappagallo (giornalista della Rai, di Informazione@futuro). L’accordo a tre ha quindi ribaltato l’esito del voto degli iscritti, che aveva assegnato la maggioranza dei consensi alla componente Controcorrente, la quale ha candidato alla segreteria Maurizio Di Schino (giornalista di Tv2000). Quest’ultima componente, attualmente al governo di tutti gli istituti nazionali di categoria, ha ottenuto 28 dei 61 delegati, mancando di conseguenza per tre seggi la maggioranza assoluta.

Si è concluso così il IX congresso regionale dei sindacato dei giornalisti del Lazio, che si è svolto a Roma il 27 e il 28 febbraio nella sala convegni dell’Ordine dei medici. Pappagallo è stato eletto (nella foto in alto, un momento delle votazioni) al terzo scrutinio con i 33 voti delle tre componenti della nuova maggioranza (nei primi due il quorum era dei 3/5 dei delegati; nel terzo era sufficiente la maggioranza dei voti validi): 26 di Informazione@futuro (23 professionali più 3 collaboratori), 6 di Pluralismo e libertà e uno di Giornalisti italiani uniti. A Di Schino sono andati i 28 voti di Controcorrente (25 dei delegati giornalisti professionali più i 3 della lista collegata Giornalisti collaboratori unitari di Stampa Romana, della categoria dei giornalisti collaboratori).

Nello scorso mandato quadriennale, Pappagallo ha guidato una segreteria composta da Informazione@futuro, a cui Giornalisti italiani uniti ha fornito un appoggio esterno dopo che dalla maggioranza sono usciti i giornalisti di Controcorrente, i quali hanno condotto il resto del mandato all’opposizione insieme a Pluralismo e libertà. Il dissenso che aveva portato alla scissione della precedente maggioranza si era manifestato su alcune scelte di politica sindacale, di gestione del bilancio e conseguentemente dei rapporti sindacali interni con il personale dipendente, per il quale era stata annunciata dalla segreteria – senza preavviso e alla vigilia di un ponte festivo – una procedura per aprire la cassa integrazione, poi rientrata dopo una più attenta analisi delle risorse finanziarie sollecitata dalle opposizioni.

Un dissenso che, alla luce della scelta fatta in congresso da Pluralismo e libertà, sembra per questa componente essere rientrato. Non è stata accolta, infatti, la proposta di Controcorrente di eleggere con i propri voti al terzo scrutinio Di Schino segretario, lasciando nella disponibilità delle minoranze le figure di garanzia e una rappresentanza nella segreteria. Il voto di Pluralismo e libertà al segretario e al documento politico finale del congresso sancisce la nascita di una nuova maggioranza e la caduta delle pregiudiziali da questa componente espresse nel corso del precedente mandato.

Il congresso ha anche eletto fra i suoi delegati i 35 consiglieri del nuovo Direttivo, che secondo lo Statuto riproduce proporzionalmente la rappresentanza espressa dagli elettori nella votazione dei delegati congressuali. Nel nuovo consiglio, un rappresentante è andato a Giornalisti italiani uniti, 3 a Pluralismo e libertà, 15 a Informazione@futuro (13 professionali e 2 collaboratori) e 16 a Controcorrente (14 professionali e 2 collaboratori). Fra questi ultimi, è stato eletto anche Massimo Marciano (giornalista freelance), curatore di questo sito e coordinatore dell’area di lavoro Giornalisti per la riforma della professione-Gruppo “Giorgio Bonelli”, che fa parte di Controcorrente.

Nei prossimi giorni il Direttivo si riunirà per eleggere il presidente, i vicepresidenti e la segreteria.

In congresso, Pappagallo ha rivendicato il lavoro svolto per la formazione professionale volta a portare i giornalisti a gestire da protagonisti le nuove tecnologie. Di Schino ha chiesto un sindacato di prossimità, maggiormente attento alla tutela delle singole situazioni dei colleghi e più presente sui territori.

«Il fatto che negli ultimi anni – ha detto Marciano nel suo intervento al congresso – abbiamo registrato una costante diminuzione di iscritti, nell’ordine di una media di cento colleghi persi all’anno, mentre sono aumentati sia le situazioni di crisi sia il lavoro contrattualmente non garantito, sta a significare che il sindacato del Lazio non è riuscito a dare rappresentanza e voce al mondo del lavoro giornalistico di oggi nella nostra regione. Stampa Romana non può essere solo un’agenzia di formazione, ma deve essere presente nelle vertenze, su tutti i luoghi di lavoro, anche nei territori lontani da Roma, riaprire gli sportelli per gli iscritti chiusi in questi anni. Se vogliamo andare lontano, dobbiamo anche organizzarci per ampliare le tutele che possono offrire i nuovi strumenti varati dalla Federazione della stampa, come il contratto Fnsi-Uspi per le testate online e l’editoria locale».

Questi gli eletti dal congresso:

Consiglio direttivo

Lista “ControCorrente”:

Maurizio Di Schino, Emilio Albertario, Matteo Bartocci, Cristina Cosentino, Angelica Fiore, Grazia Leone, Daniele Macheda, Massimo Marciano, Vincenzo Piegari, Marco Vignudelli, Marina Testa, Anna Silvia Zippel, Sonia Oranges, Arianna Voto.

 

Lista “Informazione@Futuro”:

Lazzaro Pappagallo, Vincenzo Adornetto, Silvana Aversa, Loredana Colace, Stefano Ferrante, Alessandro Gaeta, Stefano Romita, Alessandra Rotolo, Paolo Rubino, Paolo Trombin, Paola Zanca, Costanza Zanchini, Anna Maria Caresta.

 

Lista “Pluralismo E Libertà”:

Federica Frangi, Omar Reda, Pierangelo Maurizio.

 

Lista “Giornalisti Italiani Uniti”:

Fabrizio de Jorio

 

Per i collaboratori sono stati assegnati alla lista:

“ Giornalisti Collaboratori Unitari di Stampa Romana” n° 2 consiglieri

Rodolfo Martinelli Carraresi, Silvia Notari

“Informazione@Futuro” n° 2 consiglieri

Alessia Laudati, Fabrizio D’Andrea

 

Collegio dei Probiviri

Professionali effettivi:

Carla Tedeschi, Raol Wittenberg, Maurizio Severino, Alessandro Guarasci, Beatrice Curci.

Professionali supplenti:

Elisabetta Stefanelli, Alessandra Camarca.

Collaboratori effettivi:

Elisa Di Salvatore, Carlo Felice Corsetti.

 

Collegio dei Sindaci

Professionali effettivi:

Andrea Nebuloso, Stefano Milani.

Professionali supplenti:

Alessandro Angeloni, Raol Wittenberg.

Collaboratori effettivi:

Stefano Covello.

Collaboratori supplenti:

Giovanni Venditti, Giancarlo Flavi.

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