Ci ha lasciati colui che, da presidente, volle aprire l’Inpgi e il welfare dei giornalisti agli autonomi, oggi maggioranza nella professione
Sindacato giornalisti: «Il diritto dei cittadini all’informazione è sotto attacco»
Lavoro, diritti e welfare subiscono continue e pesanti aggressioni, senza che Governo e Parlamento alzino la voce per difendere giornalisti e informazione e, con essi, il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati e sovrani
L’Inpgi al governo: «Incomprensibile ritardo su crisi dell’informazione e precarizzazione del lavoro»
«Un forte e presssante appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai Ministri Orlando, Franco e Brunetta nonché al sottosegretario con delega all’editoria Moles» perché intervengano per colmare l’«incomprensibile ritardo» manifestato dal governo nell’affrontare il nodo della crisi strutturale dell’Inpgi che sconta, posto com’è al termine della filiera, le conseguenze della crisi dell’intero settore dell’informazione: «Un comparto industriale dove il susseguirsi degli stati di crisi – con pensionamenti, prepensionamenti e mancate assunzioni – hanno ridotto drasticamente il numero dei giornalisti attivi, impropriamente sostituiti da un aumento esponenziale di lavoro autonomo, quasi mai effettivamente tale». Così come ha pubblicamente affermato più volte la Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni.
Precariato e sfruttamento: dignità del lavoro per salvare Inpgi
Combattiamo precarietà e sfruttamento per salvare Inpgi, per la dignità delle persone e del lavoro. Un appello che ha visto in 36 ore aderire 926 colleghi e colleghe da tutta Italia e che è stato inviato al Quirinale. La raccolta di firme va comunque avanti: è possibile aderire via email scrivendo a: appello.dignita.lavoro.inpgi@gmail.com
Precari, risorse, regole: una “vertenza informazione” per ripartire dopo il Covid-19
Una precarietà dilagante, risorse per il settore sempre più asfittiche anche a fronte dei ricavi complessivi sbandierati dai grandi gruppi, norme inattuali in una realtà in continua evoluzione: temi di una “vertenza informazione” per la tutela del lavoro, della libertà di stampa, del diritto di informazione e di critica.
Inpgi: sabato 15 e domenica 16 si vota ai seggi
Sabato 15 e domenica 16 chi non ha espresso nei giorni scorsi il proprio voto online per l’elezione degli organi dell’Inpgi potrà farlo ai seggi tradizionali. Qui puoi trovare quello allestito nella tua regione: http://www.inpgi.it/sites/default/files/INPGI%20-%20Elezioni%202020%20-Elenco%20Seggi%20.pdf C’è ancora tempo, quindi, per
Inpgi 2: un voto a ControCorrente per autonomia e welfare
Voto telematico dal 10 al 12 febbraio 2020 o, in alternativa, voto al seggio il 15 e il 16
– per il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi (tre preferenze):
4 CHIARINI NICOLA
5 DI MITRIO STEFANIA
10 MARCIANO MASSIMO
– per il Collegio dei Sindaci della Gestione separata Inpgi:
3 DE CASA OLIMPIA
Inpgi 2, i candidati di ControCorrente: «Parliamo di fatti, ecco i risultati del nostro lavoro»
Siamo Nicola Chiarini, Massimo Marciano, Stefania Di Mitrio, Olimpia De Casa e ti chiediamo di votare i candidati di Controcorrente per la gestione separata alla luce di risultati tangibili e non di slogan vuoti.
Decreto dignità; Fnsi: «Niente contro precariato giornalistico, auspichiamo emendamenti»
Secondo la Costituzione della Repubblica, la sovranità appartiene al popolo. Ma un popolo che viene informato solo dalla propaganda politica, che deve districarsi fra le fake news, che non ha operatori professionali dell’informazione liberi i quali, vincolati dal controllo deontologico