Nel DL Rilancio misure per l’editoria; per il nuovo bonus Inpgi 2 si attende un decreto attuativo
Nel DL Rilancio misure per l’editoria; per il nuovo bonus Inpgi 2 si attende un decreto attuativo

Nel DL Rilancio misure per l’editoria; per il nuovo bonus Inpgi 2 si attende un decreto attuativo
Il modo in cui tutti gli attori si sono mossi nella recente polemica politica sul Mes pone con evidenza drammatica il tema della capacità dell’informazione di affermare autorevolezza e indipendenza di fronte a fake news e comunicazione politica diretta. E la necessità di regole condivise contro odio e falsità in Rete.
Il governo approvi sostegni per l’informazione e l’occupazione. Lo chiede il sindacato dei giornalisti italiani. La Casagit decide una diaria giornaliera per i soci positivi al coronavirus, ricoverati in strutture pubbliche, e sposta al 30 giugno i termini per le richieste di rimborso spese.
Iniziative territoriali per il sostegno al reddito e confronto con il governo per lo sblocco dei contributi già stanziati per gli anni scorsi per l’emittenza locale e non ancora pagati: i fronti aperti dalla Fnsi e dalle Associazioni regionali.
Firmato il 28 marzo il decreto interministeriale che stabilisce parametri di accesso e modalità di richiesta del sostegno al reddito di 600 euro per i lavoratori autonomi iscritti alle Casse previdenziali private dei professionisti. Anche i giornalisti freelance e parasubordinati potranno accedervi. La domanda va presentata all’Inpgi 2.
Secondo la Costituzione della Repubblica, la sovranità appartiene al popolo. Ma un popolo che viene informato solo dalla propaganda politica, che deve districarsi fra le fake news, che non ha operatori professionali dell’informazione liberi i quali, vincolati dal controllo deontologico
Il ministro Orlando: «Il precariato dei giornalisti è un problema per la democrazia» Lorusso: «Il governo può dare prime risposte ai colleghi con i decreti della riforma editoria» Il ministro Andrea Orlando (nella foto), ospite di Tiziana Panella a Tagadà,
Il Ministero del Lavoro e quello dell’Economia hanno comunicato oggi l’approvazione della riforma previdenziale varata dal Consiglio di amministrazione dell’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani per la Gestione principale, quella dei lavoratori con contratto subordinato. L’approvazione riguarda anche il contributo
«Con la definitiva approvazione della legge di riforma dell’editoria da parte della Camera dei deputati si pongono finalmente le basi per il rilancio dell’intero sistema dell’informazione, che non potrà che ripartire dalla formulazione di nuove regole antitrust e dalla tutela