Il quesito di M. B.:

Salve,

mi hanno proposto un contratto della pubblica amministrazione presso una fondazione. Sono certa che vista la legge 150/2000 i miei contributi vadano versati all’Inpgi. Non mi è chiaro, invece, se ho diritto alla Casagit. Grazie per la sua risposta.

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La risposta di Massimo Marciano:

Cara collega,

il versamento dei contributi per la Casagit a carico del datore di lavoro è un obbligo contenuto nel contratto nazionale di lavoro giornalistico, cioè quello sottoscritto da Fnsi e Fieg, non in altri. Pertanto, il contratto che ti è stato proposto non obbliga il datore di lavoro a versarti i contributi per la Casagit, a meno che non lo voglia fare di sua iniziativa, a seguito di contrattazione personale.

Mancando questa volontà del datore di lavoro, nel tuo caso dovresti assumerti tu l’onere del pagamento della Cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti, sempre se tu decidessi volontariamente di farlo. Ricorda, comunque, che entro il 2013 è possibile aderire non solo al profilo principale, che è quello che dà la pienezza delle prestazioni però è il più costoso, ma anche ai nuovi tre profili, meno costosi sebbene con prestazioni ridotte. Comunque, anche i tre nuovi profili danno la possibilità di accedere alle prestazioni specialistiche in convenzione e, volendo, è possibile con il tempo scalare verso i profili superiori anche se si parte dal più basso.

Maggiori informazioni le puoi trovare sul sito www.casagit.it oppure alla Consulta Casagit della tua regione, presso l’Associazione regionale di stampa.

Per precisione, in conclusione faccio un’annotazione riguardo alla fonte normativa che obbliga il tuo datore di lavoro al versamento dei contributi previdenziali all’Inpgi. Non è la legge 150 del 2000, la quale si limita a stabilire che la pubblica amministrazione debba dotarsi di uffici stampa curati da giornalisti, ma la Finanziaria 2001, che ha stabilito un principio molto importante: qualunque sia il contratto di lavoro applicato a un giornalista, se la mansione affidatagli dal datore di lavoro è di natura giornalistica i propri contributi vanno versati all’Inpgi, ferme restando le disposizioni retributive collegate al contratto applicato.

Casagit: quesiti – Datore di lavoro obbligato al contributo solo con il contratto Fnsi-Fieg
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